Nel momento in cui un soggetto giuridico vince una gara indetta per la fornitura di beni, erogazione di servizi o realizzazione di opere, uno dei passaggi fondamentali per procedere è l’esibizione di garanzie sufficienti, sotto forma di cauzione definitiva, che tutelino il committente sulla effettiva esecuzione del contratto.
In questo specifico ambito le diciture garanzia, cauzione, polizza sono sinonimi per intendere la medesima cosa.
Polizza definitiva negli appalti pubblici
La Pubblica Amministrazione ammette diversi modi per poter dimostrare da parte del vincitore della gara, la costituzione della cauzione. Questa garanzia può essere di tipo reale, detta numerario, sotto forma di deposito di denaro oppure essere costituita con l’acquisto di titoli di Stato.
È molto facile intuire che una cauzione reale rappresenta per il soggetto vincitore della gara un forte impegno di liquidità, una somma che potrebbe essere usata per altri scopi anche nell’ambito dell’esecuzione del contratto stipulato con il committente.
Per questo motivo, già da diverso tempo, la Pubblica Amministrazione accetta che la garanzia definitiva possa avere la forma di una fideiussione bancaria o di polizza fideiussoria assicurativa in modo che l’appaltatore non si privi di una liquidità che potrebbe essergli utile nello svolgersi della sua attività. L’importo da mettere sotto forma di cauzione è indicato nell’articolo 103 del Decreto Legislativo 50/2016 ed è pari al 10% dell’importo del valore della gara. Questo importo a garanzia aumenta all’aumentare della percentuale di ribasso con cui il vincitore della gara si è aggiudicato l’appalto. Maggiore sarà il ribasso da lui offerto e maggiore sarà l’importo da mettere garanzia.
Fideiussione per anticipazione
Il soggetto vincitore di una gara ha la facoltà di richiedere un anticipo sul valore totale dell’appalto concessogli. L’articolo 207 del decreto-legge numero 34 del 19 maggio 2020, il cosiddetto “Decreto Rilancio”, stabilisce che questo importo può arrivare fino al 30% del valore dell’appalto.
Per poter richiedere l’anticipo l’aggiudicatario della gara deve presentare tra gli altri documenti una garanzia fideiussoria a tutela del committente. Detta fideiussione deve garantire la somma erogata come anticipo maggiorata degli interessi legali calcolati sul tempo necessario per la conclusione della prestazione secondo il cronoprogramma stabilito.
Fideiussione rata saldo
Una volta terminati i lavori aggiudicati da parte dell’appaltante, quest’ultimo può richiedere la rata del saldo che deve essere emesso entro 90 giorni dall’emissione del certificato di collaudo provvisorio. La garanzia andrà a scadere automaticamente nel momento di emissione del certificato di collaudo definitivo che deve essere eseguito entro 2 anni dal provvisorio.
Questa procedura si rende necessaria per tutelare il committente dei lavori sulla effettiva esecuzione a regola d’arte dell’opera la quale deve essere priva di difformità o vizi costruttivi.
Documenti necessari
La fideiussione definitiva si può ottenere presentando la lettera di aggiudicazione ed il contratto di appalto, gli altri documenti necessari dovrebbero essere stati già presentati in precedenza per la cauzione provvisoria. In questa sede bisogna indicare l’eventuale percentuale di ribasso con cui l’appaltante ha vinto il bando per calcolare il capitale da garantire con la fideiussione definitiva.
Durata della cauzione definitiva
La fideiussione termina, svincolandosi automaticamente, quando viene presentato al fideiussore un documento che attesti la percentuale concordata dell’esecuzione dei lavori. Per far questo la stazione appaltante deve emettere un certificato di collaudo provvisorio dell’opera realizzata o un certificato di regolare esecuzione dei lavori (c.d CEL). Altresì se l’oggetto dell’appalto fossero delle prestazioni di servizi o forniture materiali la garanzia può essere svincolata attraverso una lettera raccomandata.
Quanto costa?
Il costo di una fideiussione assicurativa per la cauzione definitiva varia al variare dell’importo da mettere a garanzia. L’importo minimo da garantire alla stazione appaltante è pari al 10% del valore dell’appalto stesso. Questa percentuale aumenta all’aumentare della percentuale di ribasso con cui l’aggiudicatario è riuscito a vincere il bando di gara, secondo questo schema:
- Fino ad un ribasso del 10% la somma da garantire sarà sempre il 10%.
- Se il ribasso supera il 10% ma non supera il 20%, la somma da garantire è pari al valore del ribasso.
- Se la percentuale di ribasso è superiore al 20%, la garanzia aumenta di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20% stesso.
Il costo della polizza fideiussoria varia quindi in base all’importo da garantire ed alla durata della fideiussione. A questo punto si rende necessario l’intervento di un consulente specializzato a cui chiedere un preventivo cha sarà di considerare tutte le variabili e proporre la soluzione migliore.