Fideiussione per Anticipo Contributi
Fideiussione per Anticipo Contributi
Fideiussioni per contributi statali e regionali
L’impresa che si aggiudica un contributo pubblico per poter ottenere una anticipo deve presentare una fideiussione all’Ente erogante, per garantire il rimborso nel caso questi non porti a termine il progetto per cui gli hanno dato il denaro Le aziende richiedenti possono ottenere un anticipo sulla prima quota aggiudicata presentando una fideiussione che garantisca la realizzazione delle opere per le quali è stato approvato il finanziamento.
L’ente erogante è così tutelato da un possibile esito negativo dell’impresa, questa condizione permette all’ente di scegliere con più serenità il tuo progetto.
Fideiussioni per contributi FILAS (Agricoltura)
In Agricoltura per accedere all’anticipo a fondo perduto occorre presentare all’organismo pagatore una fideiussione assicurativa. La Polizza fideiussoria è indispensabile qualora il beneficiario di un contributo faccia domanda di anticipazione. L’ anticipo richiesto può arrivare fino al 75% del contributo ottenuto. Le fideiussioni possono essere a favore di:
- Agea Arcea
- Arpea
- Avepa
- Appag
- Artea
- Ismea
- Agenzia delle dogane
- Regioni
Fideiussioni per contributi AGEA/ARCEA/ARGEA (Agricoltura)
I contributi sono numerosi, per diversi miliardi di Euro e sono concessi ogni anno a migliaia di aziende, ci sono contributi POR : Programma Organizzativo Regionale, per finanziare programmi di investimento riguardanti l’avvio di nuove attività produttive, per potenziare l’attività di ricerca o per contribuire allo svolgimento di corsi di formazione e di riqualificazione. Ci sono i Contributi FESR: Fondi Europei di Sviluppo Regionale.
I Contributi MIUR: sono i fondi dedicati al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Fideiussioni per contributi ricostruzione sisma
I proprietari di edifici inagibili a causa degli eventi sismici 2016/2017 che hanno colpito il centro Italia, possono richiedere l’anticipo del 20% delle spese ammesse a contributo per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili. La misura si applica per le abitazioni con danni lievi, per quelle gravemente danneggiate e per i fabbricati ad uso produttivo.
Per richiedere l’anticipo del 20% è necessario aver stipulato preventivamente una polizza fideiussoria a garanzia della concessione del contributo tra l’impresa esecutrice dei lavori e il presidente di Regione, Vice commissario per la ricostruzione post sisma 2016.
Fideiussione per Agenzia delle Entrate – Rimborso IVA (art. 38 bis DPR 663/72)
Il d.l. n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225, ha previsto l’innalzamento dell’ammontare dei rimborsi eseguibili senza prestazione di garanzia e senza altri adempimenti da 15.000 a 30.000 euro.
I rimborsi di importo superiore a 30.000 euro si possono ottenere senza prestazione della garanzia presentando una dichiarazione annuale o un’istanza trimestrale munita di visto di conformità, o sottoscrizione alternativa, e una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante la sussistenza dei requisiti patrimoniali stabiliti dalla norma.
La garanzia è obbligatoria, invece, per i rimborsi superiori a 30.000 euro solo nelle ipotesi di situazioni di rischio, ossia per i contribuenti che esercitano attività di impresa da meno di due anni, a esclusione delle start up innovative, per quelli che presentano la dichiarazione o l’istanza priva del visto di conformità o della sottoscrizione alternativa (o non presentano la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà) e per quelli che richiedono il rimborso dell’eccedenza detraibile risultante all’atto della cessazione dell’attività. Inoltre, la garanzia è prevista per i contribuenti considerati più “a rischio”, cioè quelli che nei due anni precedenti la richiesta di rimborso hanno ricevuto avvisi di accertamento o di rettifica, che evidenziano significativi scostamenti tra quanto accertato e quanto dichiarato.
L’intero iter è stato dettagliatamente descritto nella circolare 32/E del 2014. Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 26 giugno 2015 è stato approvato il modello di polizza fideiussoria o fideiussione bancaria per il rimborso dell’Iva, ed è stato modificato il modello per intermediari/banche per la costituzione di deposito vincolato in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 dicembre 2014
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