Ogni azienda che voglia partecipare ad una gara di appalto, qualunque essa sia, è tenuta al versamento di una cauzione detta provvisoria. Si parla in questo caso di garanzia fideiussoria, ossia di una cauzione che protegge la stazione appaltante dalla mancata firma del contratto, nonché della dichiarazione di possedere i requisiti necessari, da parte dell’azienda che si è aggiudicata l’appalto.
L’articolo 93 del Codice degli Appalti
Abbiamo detto che ogni impresa intenzionata a partecipare ad una gara d’appalto deve sottostare all’obbligo di presentazione della cauzione provvisoria. In questo modo la stazione appaltante può verificare:
- la reale intenzione di sottoscrivere un contratto d’appalto da parte dell’azienda;
- la capacità dell’azienda di farsi rilasciare dagli enti autorizzati la garanzia fideiussoria, come previsto dall’art.93;
- dare prova del possesso dei requisiti generali e speciali di accesso al bando.
L’ente appaltante in questo modo ha conferma della firma del contratto in caso di vittoria del bando, del possesso dei requisiti previsti per il rispetto degli obblighi contrattuali e la possibilità di rilascio di quella che viene chiamata cauzione definitiva, ulteriore forma di garanzia fornita da soggetti accreditati.
Documenti e caratteristiche
Andiamo adesso a vedere in quali casi è richiesta la cauzione provvisoria, come si ottiene e chi la deve richiedere.
Documenti per l’emissione
- Lettera d’invito o bando di gara;
- Disciplinare e documentazione relativa;
- Capitolato degli oneri.
Quali informazioni devono contenere
- Requisiti e tipo di procedura;
- Modalità utilizzate per aggiudicare il bando;
- Ulteriori specifiche se il contraente partecipa come ATI o RTI;
- Informazioni sulla Disciplinare presenti nel bando
- CIG
- Dati Stazione Appaltante e specifiche appalto
- Importo oneri sicurezza
- Importo oneri sicurezza e appalto in ribasso
- Durata temporale appalto
- Garanzie
- Capitolato speciale per quanto riguarda il Protocollo di legalità
Ogni tipologia di bando può prevedere ulteriore documentazione
A chi richiederla
La richiesta di Cauzione provvisoria dovrà essere fatta a banche o assicurazione che rispondano ai requisiti richiesti dalla legge in tema di solvibilità, oppure a intermediari finanziari i cui requisiti sono indicati dall’art.93 del Codice degli Appalti.
Quando richiederla
Presto detto, va richiesta ogni volta che un’azienda oppure un’impresa decidano di partecipare ad una gara d’appalto, tutelando così la Stazione Appaltante dall’eventuale mancanza, da parte del vincitore del bando, di requisiti idonei sia tecnico organizzativi che economico finanziari.
Chiunque decida di partecipare ad un bando pubblico si vedrà dunque richiedere una cosiddetta fideiussione provvisoria. Tuttavia, per appalti il cui valore è inferiore ai 40mila euro, la Stazione Appaltante ha facoltà di decidere che tale richiesta non venga fatta.
Documenti per la valutazione dell’impresa
Passiamo ora ai documenti che l’ente fideiussore, a volte anche la stessa Stazione Appaltante, potrebbe richiedere per stabilire premio e importo della fideiussione. Per arrivare a ciò l’ente farà una valutazione dell’impresa, determinando quello che viene definito rating aziendale.
- Certificazione relativa all’iscrizione al registro delle imprese non più vecchia di tre mesi;
- Ultimi bilanci, in numero minimo di due;
- Documentazione fiscale, stati patrimoniali e modelli unici, delle persone fisiche facenti riferimento all’azienda richiedente;
- Rating e informazioni varie relative all’azienda, di natura sia commerciale che bancaria;
- DURC, documento che certifica la regolarità nel pagamento contributi;
- Certificazioni SOA/ISO;
- Informazioni sulle commesse da eseguire, in particolare il portafoglio ordini, nonché sui costi e le tempistiche contrattuali.
Tipologie bandi
- Procedura aperta;
- Procedura ristretta;
- Procedura negoziata;
- Accordo quadro;
- Sistema dinamico di acquisizione.
Criteri
- Prezzo più basso;
- Offerta più vantaggiosa, secondo principi indicati nel bando stesso.
Se è prevista la possibilità di offerta al rialzo, sarà la valutazione del fideiussore a determinare i criteri con cui effettua la valutazione.
Costi
Per poter determinare i costi della Cauzione provvisoria è necessario prendere in considerazione diverse variabili.
Premio polizza
L’importo del premio, che per convenzione prevede un costo minimo, è variabile e fa riferimento alla durata ed alle caratteristiche del contratto, nonché sulla richiesta e sulla valutazione dell’azienda richiedente.
Il nuovo Codice degli Appalti prevede che chi voglia partecipare a gara di appalto, dovrà presentare una garanzia fideiussoria il cui valore si situa tra il 1% ed il 4% del prezzo base dell’appalto. Se previsto dal bando, è possibile applicare delle riduzioni, ricordando che nel caso di aziende che presentino certificazione ISO rilasciata da enti autorizzati, la riduzione dei costi raggiunge il 50%. Nel caso di ATI/RTI, per non perdere la possibilità di riduzione dei costi, la garanzia presentata deve fare riferimento a tutte le imprese del raggruppamento.
Durata
La Cauzione provvisoria dura da un minimo di 180 giorni dalla data in cui l’offerta è stata presentata, sino ad un massimo di 365 giorni. Se al momento della scadenza del bando questo non è stato ancora aggiudicato, la garanzia deve essere rinnovata per la durata indicata nello bando stesso.
Provvisoria e definitiva
Sono entrambe obbligatorie, con la definitiva che, in una fase successiva, dopo che la gara è stata aggiudicata, viene richiesta a garanzia del compimento degli impegni previsti nel contratto. Mentre la Cauzione provvisoria è necessaria per la partecipazione alla gara d’appalto, quella definitiva garantisce l’adempimento degli obblighi contrattuali a gara ultimata.
Risulta di grande importanza affidarsi a fideiussori di provata affidabilità e riconosciuti da enti come IVASS e Banca d’Italia. Se il fideiussore dovesse perdere i requisiti previsti dalla legge, l’impresa si troverà infatti nella situazione di dover presentare una nuova garanzia, sostenendo così interamente i costi per un nuovo rilascio.
Escussione
Con escussione della cauzione provvisoria, si intende la facola che la Stazione Appaltante ha di essere risarcita, dietro richiesta scritta, dal garante. Questo può avvenire nei seguenti casi:
- il partecipante alla gara d’appalto è privo dei requisiti richiesti;
- il partecipante alla gara d’appalto, una volta aggiudicatasela, non firma il contratto con conseguente mancata presentazione della cauzione definitiva.
Il risarcimento alla Stazione Appaltante avverrà entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta scritta.
Svincolo
Una volta annunciato l’esito della gara d’appalto, entro 30 giorni la Stazione Appaltante provvederà allo svincolo della cauzione, ossia alla sua restituzione.
Riferimenti normativi
Tutte le informazioni di legge per quanto riguarda questa tematica sono contenute nel Codice degli Appalti (decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016), in particolare nell’art. 93 che va a specificare le caratteristiche della cauzione provvisoria sino ad allora regolata dall’art. 75 del decreto legislativo n.163 del 2006.
Filo conduttore delle norme sulla Cauzione provvisoria è la garanzia in merito alla serietà dell’offerta del partecipante alla gara d’appalto ed al possesso dei requisiti per la sua partecipazione.