Con l’acronimo di DURC si identifica un documento che fu creato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il cui uso è entrato in vigore a partire dal 15 aprile 2005.
La sigla DURC sta per Documento Unico Regolarità Contributiva e certifica il corretto e regolare versamento dei contribuiti INAIL, INPS e Casse Edili. La produzione di questo certificato è obbligatoriamente richiesta ad aziende e società che hanno intenzione di partecipare a gare d’appalto.
In quali casi il DURC è obbligatorio?
Il DURC non interessa solo il caso delle opere in ambito edili ma, dal 2009 in poi, anche molti altri ambiti. Di seguito una serie di casistiche per le quali questo documento è tra il carteggio richiesto. I casi sono i seguenti:
- partecipazione alle gare di appalto e subappalto pubblico;
- in caso di gestione attività e servizi pubblici in concessione e/o convenzione;
- lavori privati nel settore edile;
- in caso di richiesta dell’attestazione SOA;
- per l’iscrizione all’albo dei fornitori;
- per la richiesta di agevolazioni e incentivi.
Dalla produzione dell’attestazione DURC sono esclusi, sia che si tratti di ambito edile o meno, solo gli artigiani che lavorano in proprio e senza dipendenti.
Come si richiede il DURC
Dopo i primi di anni in cui si sono verificati diversi problemi burocratici per l’emissione dei certificati DURC tramite il decreto legge 34 del 2014 è stato normato il rilascio del DURC per esclusiva via telematica a partire dal luglio 2015.
La domanda va presentata in maniera telematica presso il SUAP, Sportello Unico Attività Produttive oppure tramite i siti web di INPS o INAIL, avendo regolari credenziali per effettuare l’accesso ai rispettivi portali web.
Il rilascio e durata del DURC
L’esito della richiesta del DURC, positivo o negativo, è immediato.
In caso di DURC positivo, ovvero non sono state riscontrate incongruenze o mancanza nei versamenti INPS, INAIL e Casse Edili, il certificato in formato PDF, viene inviato all’indirizzo PEC, Posta Elettronica Certificata, del richiedente.
In caso di esito DURC negativo, ovvero sono state evidenziate delle irregolarità nel versamento dei contributi in oggetto, non viene rilasciato nessun certificato. Tuttavia vengono comunicati i motivi delle incongruenze rilevate e si ottiene un lasso di tempo pari a 30 giorni per mettersi in regola.
Il mancato risanamento della posizione contributiva dopo la richiesta DURC invalida l’impresa alla partecipazione della gara d’appalto e la perdita di eventuali benefici contributivi e normativi.
Validità del certificato DURC
Il DURC può essere rilasciato con diverse validità che vanno dai 30 ai 120 giorni in base all’uso che il richiedente ne deve fare.
La durata massima è pari a 120 giorni dall’emissione quando è richiesto per dei lavori in ambito edile di tipo privato.
La validità scende invece a 90 giorni quando il documento viene rilasciato per i seguenti usi:
- verifica della dichiarazione sostitutiva;
- aggiudicazione;
- stipula del contratto;
- pagamenti di avanzamento lavori (SAL) e delle prestazioni relative a servizi e forniture;
- acquisizione in economia di soli beni e servizi con il sistema dell’affidamento diretto;
- attestazione SOA;
- iscrizione all’albo fornitori.
La durata minima, pari a 30 giorni, si ha quando questa attestazione è richiesta per usufruire benefici normativi e contributivi concessi da Enti Pubblici o da altri soggetti della Pubblica Amministrazione ma che sono diversi da Inps e Inail, per fruire di agevolazioni, finanziamenti o sovvenzioni pubbliche.