Nel settore degli appalti, nonché in quello bancario, assicurativo e finanziario, cauzione e fideiussione sono due parole che si incontrano spesso. Ma cosa vogliono dire?
- Fideiussione: è la garanzia con cui un soggetto, definito fideiussore, garantisce personalmente per conto altrui, ossia il contraente, che gli obblighi verso un creditore, detto beneficiario, vengano rispettati. In caso di inadempimento del debitore principale, l’obbligo di assolvimento dell’impegno ricade quindi sul fideiussore;
Le fideiussioni possono essere poi divise in due grandi categorie:
- Fideiussioni sul dare: garantisce un pagamento previsto in un contratto;
- Fideiussioni sul fare: garantisce la corretta esecuzione degli obblighi previsti in un contratto.
La fideiussione è uno strumento sempre più utilizzato anche tra privati, non solo in sede di appalti pubblici, come protezione del patrimonio aziendale.
In caso di insolvenza da parte del contraente il beneficiario può rivolgersi direttamente al fideiussore, ed avremo così una situazione di fideiussione a semplice richiesta oppure in sede di giudizio attendere fino a che in ultimo grado non venga dichiarato il fallimento del contraente, in questo caso si parla di fideiussione a perdita definitiva.
- Cauzione: in questo caso la garanzia che gli obblighi vengano rispettati si presenta sotto varie forme, che possono andare dalla fideiussione bancaria o assicurativa fino al deposito di titoli. Si tratta quindi di una garanzia reale con cui il debitore, oppure un terzo, garantisce al credito l’adempimento dell’obbligazione.
La polizza fideiussoria
Con questo termine si intende quel contratto con cui un garante autorizzato, ad esempio una compagnia di assicurazioni, si impegna a garantire il rispetto degli obblighi assunti dal contraente verso il beneficiario, a fronte del pagamento di un premio. Come si può intuire, la figura della polizza fideiussoria è mutuata da quella della fideiussione.
La polizza fideiussoria garantisce l’adempimento degli obblighi derivanti da leggi o contratti e può essere emessa sia in favore di un soggetto privato che di un ente pubblico. Le polizze fideiussorie più comuni sono quelle sul fare, dovendo esse trovare un fondamento normativo.
Lo scopo della polizza fideiussoria è soprattutto quello di sostituire la cauzione quando questa sia richiesta, permettendo al contraente di sostenere una spesa più affrontabile. Una delle funzioni della polizza fideiussoria è infatti quella sostitutiva, riconosciuta dallo Stato per esempio attraverso il Codice degli appalti pubblici (art. 75, D.Lgs. 163/2006). Altra funzione è invece quella risarcitoria ed entra in gioco nel momento in cui il garante, vale a dire il fideiussore, deve intervenire a rifondere al beneficiario un danno di natura patrimoniale causato dall’inadempienza del contraente.
Polizza fideiussoria e fideiussione
La polizza fideiussoria è considerata una garanzia atipica, distinta dalla fideiussione ordinaria. Per tale motivo alla polizza fideiussoria non vengono applicate le norme previste per la fideiussione. Mentre la polizza fideiussoria viene rilasciata dietro il pagamento di un premio, nel caso venga emessa da istituto bancario si potrebbe anche verificare il congelamento a tutela di beni, titoli o denaro del contraente.
Ne consegue che la sottoscrizione della polizza fideiussoria con una compagnia di assicurazioni oltre ad essere più rapida è anche meno onerosa. La fideiussione invece può essere prestata anche a titolo gratuito.
Tecnicamente si dice che la polizza fideiussoria e garanzia a carattere indennitario o reintegratorio, mentre la fideiussione ha carattere satisfattorio, volto al soddisfacimento del diritto del creditore.
La polizza
Affinché l’ente autorizzato possa rilasciare una polizza fideiussoria, dovrà essere valutare la solvibilità del soggetto che la richiede nonché l’entità del rischio. Una volta verificato ciò, l’ente emetterà una polizza fideiussoria detta garantita, dove saranno riportati:
- Importo garantito;
- Durata;
- L’ammontare de premio.
Tipologie più comuni
Tra le polizze fideiussorie più utilizzare troviamo quelle per:
- Appalti pubblici: a loro volta divise in polizze provvisorie, definitive, rata di saldo di buon funzionamento;
- Contratti tra privati: quelle più comuni sono quelle per appalti fra privati, permuta immobiliare, vendita sulla carta degli immobili e locazione commerciale;
- Appalti all’estero;
- Amministrazione finanziaria: sono polizze dedicate a cauzioni doganali e cauzioni a favore dell’ufficio delle entrate;
- Amministrazioni statali e regionali: garanzie per smaltimento rifiuti, cauzioni per concessione tributi, garanzie per urbanizzazione;
- Concessioni pubbliche;
- Cauzioni fedeltà individuali e collettive;
- Cauzioni all’ordine dell’autorità giudiziaria.