- Mediante l’avvio del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) a cui è stato affiancato il PNC (Piano Nazionale Complementare) si stanno creando opportunità di finanziamenti e avvio di nuovi appalti e lavori pubblici in tutta la penisola. Tra gli obiettivi del Governo italiano, come richiesto dalla Comunità Europea, c’è quello di favorire l’inclusione di genere e generazionale nei nuovi posti di lavoro che questo tipo di intervento andrà a creare.
Dove trovare le linee guida da seguire
Le Linee Guida volte a favorire le pari opportunità di genere e generazionali e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, nei contratti pubblici finanziati con i due piani straordinari sono contenute nell’art. 47, comma 8, del D.L. n. 77/2021, anche chiamato Decreto Semplificazione Bis, e successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2021.
Gli obiettivi delle nuove assunzioni
Gli obiettivi di inclusione previsti dalla normativa primaria si concretizzano in una quota del 30% di assunzioni da destinare a nuova occupazione giovanile (persone al di sotto dei 36 anni di età), personale femminile e persone con disabilità.
Il 30% indicato fa riferimento al numero di nuovo personale assunto durante l’esecuzione del contratto. In questa clausola rientrano solo le assunzioni funzionali, cioè quelle volte a garantire l’esecuzione del progetto finanziato dal PNRR o PNC. Vengono esclusi dal computo i rapporti di lavoro non essenziali.
La deroga alla clausola delle nuove assunzioni
Il vincolo delle nuove assunzioni relativi agli appalti PNRR e PNC può essere derogato in alcuni casi. La dicitura utilizzata nel D.L. 77/2021 fornisce questa definizione:
“Impossibile o contrastante con obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche”.
Le deroghe alle nuove assunzioni sono anche esse indicate nel Decreto Semplificazione Bis e possono essere applicate nel caso in cui il committente non pone nessuna premialità od obbligo delle nuove assunzioni nel bando o oppure pone una quota inferiore al 30%.
Tuttavia, la deroga è facoltativa e la stazione appaltante potrebbe anche decidere di non avvalersene seppur ci siano i presupposti per l’applicazione di suddette deroghe. Nel caso in cui la stazione appaltante decida di per avvalersi delle deroghe dovrà fornire adeguata motivazione e ragioni per cui nel progetto specifico.
La motivazione per avvalersi della deroga deve essere espressa in maniera ufficiale dal responsabile della stazione appaltante prima o durante l’avvio della procedura ad evidenza pubblica.